sabato 2 settembre 2017

Devolution

Viviamo tempi strani, il 2016 e' stato un anno bizzarro e il 2017 sta risultando essere ancora piu' bizzarro. Se fossi un sociologo piu' lucido saprei produrre un'analisi, ma in questo ci viene incontro il mio caro amico Luther, che ha due lauree in materie sociologiche ed e' un profondo conoscitore della varieta' del genere umano:


"Piccolo esercizio di immaginazione distopica: riuscite a concepire un mondo al contrario, in cui ogni buonsenso, ragionevolezza e umanità siano totalmente ribaltati a favore del loro opposto?
Un mondo in cui l'infame progenie di razzisti e fascisti chiagne e fotte tacciando di fascismo e intolleranza chiunque voglia censurare il suo ostentato fascismo intollerante e repressivo.
Un mondo in cui i più beceri reazionari, i seguaci dell'autoritarismo più pregiudiziale e nauseabondo, del capitalismo più marcio e spericolato, dei peggiori plutocrati che siano mai esistiti, si atteggiano a paladini splendenti dell'anticonformismo, della ribellione, del libero pensiero e finanche della moralità popolare, che tanto si sa che il popolo è un'entità monolitica e indifferenziata e chi dice il contrario è un radical chic.
Un mondo in cui le organizzazioni non governative, chi si sbatte per fare volontariato, chi empatizza verso i miserabili e gli emarginati, chiunque faccia del bene in modo disinteressato, insomma, i cari vecchi buoni di foggia disneyana, tutt'a un tratto passino di moda e diventino nella coscienza collettiva "buonisti": medici senza frontiere viene sistematicamente accusata di fare segregazione razziale (?) e schiavismo (?!?) e chi salva quotidianamente la vita di milioni di persone in italia e in giro per il mondo deve per forza specularci o lucrarci su, perchè sia mai che oggigiorno qualcuno faccia qualcosa per nulla o peggio per mero spirito di umana solidarietà, signoramia.
Un mondo in cui frotte di neopagani invasati rifiutano vaccini e altre terapie ampiamente collaudate, paventando rischi apocalittici sulle nuove generazioni e vomitando bile contro qualsiasi forma di sapere accademico istituzionalizzato, salvo poi indignarsi e stracciarsi le vesti quando malati irrecuperabili come charlie gard non vengono trattati - per spirito di umana pietà e non accanimento - con cure mai sperimentate prima sull'uomo che però avrebbero dovuto rivelarsi, secondo loro, miracolose e infallibili.
Un mondo in cui il pensiero magico sano e positivo (la fantasia, l'immaginazione, la creatività, la visione analogica dell'universo e della bellezza) è bandito o poco incoraggiato, mentre il pensiero magico malsano (la superstizione, l'irrazionalità, la deformazione paranoide, la pretesa che ricette semplicistiche, slogan stereotipati, idee del mondo manichee e prive di fondamento possano risolvere in un batter d'occhio situazioni problematiche estremamente complesse e radicate) è propiziato in continuazione da quasi tutte le narrazioni egemoni, culturalmente, socialmente e politicamente.
Potrei continuare ancora a lungo, ma immaginate di vivere anche voi nel mio mondo e chiedetevi come ci si sente.
Se c'è una cosa che ormai ho capito è che il più macroscopico problema che affligge questi tempi interessanti e spaventosi, il vero male che rischia di coinvolgerci tutti e che si spande insidiosamente come un'epidemia silenziosa e inesorabile, non ha tanto a che fare con la miseria e precarietà reale delle nostre vite. Il vero handicap della postmodernità occidentale è un handicap di percezione."

Mi sembra un'analisi impeccabile.